Quando alcune zone del prato sono diradate e bisogna procedere con una risemina, è bene tenere a mente l’importanza di usare terriccio per prato specifico prima di procedere con la distribuzione delle sementi. Oltre alla lavorazione del terreno infatti, stendere uno strato di terriccio specifico per prato sulla zona da riseminare è fondamentale perché aumenta la germinazione e favorisce anche il radicamento in profondità degli steli d’erba.
Non usare del terriccio per prato nelle zone diradate da riseminare può comportare (almeno) un dimezzamento delle possibilità che l’erba attecchisca bene e si uniformi al resto del prato creando un effetto omogeneo. Infatti, il terriccio specifico è fertile al punto da proteggere e favorire lo sviluppo dell’erba, che verrà forte e uniforme.
Germinazione e radicazione del prato erboso
Se usi un buon terriccio da prato nell’area che devi riseminare, potrai avere un letto di semina ideale con ottimi valori di temperatura ed umidità. Diversi studi scientifici hanno provato che in questo modo i semi saranno in grado di raggiungere percentuali di germinazione di gran lunga superiori, cosa che si traduce in termini pratici con un manto erboso più fitto e uniforme.
Per quanto riguarda la radicazione poi, usare del terriccio specifico per prato aiuterà la formazione dell’intero apparato radicale.
Le piccole piantine infatti, devono trovare fin da subito un terreno fertile e morbido a cui ancorarsi e dal quale trarre il corretto nutrimento.
Qualora questo non accada, il prato non nascerà. Con un terriccio per prato, aumenti di molto le possibilità che l’erba attecchisca e la renderai più forte fin dalla nascita.
Le cause del diradamento dell’erba
Prima di procedere alla risemina della zona diradata di prato, chiediti sempre perché è successo quel diradamento. Infatti, a seconda della causa, potresti dover risolvere qualche problema a monte. Tieni sempre a mente che se non risolvi il problema che causa il diradamento, la questione potrebbe ripresentarsi in futuro.
Purtroppo, ogni diradamento può dipendere da tanti fattori. La bravura sta nel vedere i sintomi del prato per poter capire da cosa è originato il problema. Potrebbe trattarsi di:
- una malattia fungina in corso,
- presenza di parassiti sul prato,
- formazione di zone secche per via di una carente o cattiva irrigazione,
- piccole zone di prato posate male o tagli dei rotoli troppo piccoli,
- aumento repentino delle temperature,
- prato sofferente a sbalzi climatici,
- gelate invernali,
- altre motivazioni dipendenti dalla specifica situazione.
La buona composizione di un terriccio per diradamenti
Un buon terriccio per risemina di zone diradate deve essere composto in parte da sabbia silicea. Infatti, la sabbia è uno dei migliori alleati di un prato in salute, dato che è in grado di favorire di molto il drenaggio del suolo e permette un ottimale sviluppo dell’intero apparato radicale.
Per questo motivo, scegli un terriccio che contenga almeno il 60 o 70% di sabbia silicea (molto dipende dalla composizione del tuo terreno di partenza). La parte residua deve poi essere composta da parte ammendante in fibra di legno o di cocco oppure da torba. All’interno del terriccio specifico sono presenti anche nutrimenti di origine vegetale con l’intento di aumentare il tasso di fertilità.
Quanto terriccio usare nella risemina
Lo strato di terriccio deve essere almeno di 4 o 5 cm. Di solito, servono una decina di sacchi da 50 litri per coprire una zona di 100 mq. Per una risemina di zone diradate, devi calcolare l’area e l’entità del danno.
Ricorda sempre però, di capire l’origine del diradamento, altrimenti potresti dover di nuovo combattere contro questo problema, poiché non ne avrai risolto la causa a monte.
Un prato sostenibile ed ecologico
Scegli un terriccio sostenibile per l’ambiente dato che curare il prato in modo sostenibile è importante. Purtroppo, devi sapere che non tutti i terricci lo sono e il problema principale è proprio la torba che non è una risorsa rinnovabile e richiede l’estrazione dal suolo con grande impatto sull’ambiente. Per fortuna, esistono delle alternative (la fibra di cocco o di legno) che puoi preferire se vuoi essere attento all’impatto ambientale.
Anche per quanto riguarda la sabbia silicea, puoi scegliere un terriccio che ne contenga un tipo riciclato, dato che anche questa materia prima ha bisogno di estrazione da cave o alvei fluviali, con enorme consumo di suolo. La sabbia silicea riciclata invece, può essere un’alternativa utile per il tuo prato ed ecologica per l’ambiente.
