Perché possa crescere in modo ottimale, un manto erboso ha bisogno di almeno 4 o 5 ore di piena luce. Ad ogni modo, questo non significa che un prato con zone all’ombra non possa crescere bene.
Se l’erba si trova in un luogo in cui non riceve l’illuminazione diretta dei raggi solari, come ad esempio in zone ombreggiate da siepi o alberi o anche muretti di edifici, bisogna solo dare un po’ di attenzione in più alla manutenzione del manto erboso.
I problemi del prato all’ombra
L’ombra implica un po’ più di cure per il prato. Infatti, oltre a modificare temperatura, umidità e microclima del sottosuolo, l’ombra influisce sul tipo di luminosità e anche sull’intensità. Tra l’altro, l’ombra può presentarsi in modo diverso a seconda della situazione e della consistenza. Viene da sé che la luce filtrata da un albero ha un effetto differente sul prato rispetto all’ombra creata dalla parete di un palazzo.
In caso il tuo prato sia all’ombra di alberature, devi considerare sicuramente il fattore di stress derivato dalla caduta delle foglie sul manto erboso. In questo caso, entra anche in gioco una competizione tra radici dell’albero e dell’erba, elemento da non sottovalutare mai, in modo particolare per quanto riguarda l’acqua e gli elementi nutritivi.
Luce diretta e luce riflessa
Il prato all’ombra non riceve mai (o quasi) luce diretta. Al contrario, riceve sempre luce riflessa. Come ben sai, la luce è essenziale per ogni vegetale, dato che il processo di fotosintesi si basa proprio su questo per trarre il nutrimento essenziale alla vita.
Proprio per questo motivo, il prato all’ombra tende a diradarsi e allungarsi verso l’alto per ricercare più luce possibile.
Manutenzione del prato all'ombra
Per assicurare la buona salute di un prato che riceve meno luce diretta, bisogna seguire dei piccoli accorgimenti utili:
- lasciare l’erba ad un’altezza di circa 6 o 7 cm, in modo da sviluppare lo sviluppo radicale e consentire agli steli di allungarsi il più possibile verso la luce;
- usare concimi con più alta concentrazione di potassio rispetto alle zone esposte al sole;
- impiegare l’uso di biostimolanti ricchi di citochinine in modo da sostenere il più possibile la fotosintesi clorofilliana;
- valutare di regolare bene l’impianto di irrigazione, dato che anche se da un lato è vero che il prato in ombra rimane più umido, sotto gli alberi può crearsi una competizione di acqua da dover compensare, cosa che non avviene sotto un muro o un edificio;
- non dimenticare di irrigare solo al mattino presto, dato che la sera potresti contribuire alla creazione di inutili ristagni di acqua;
- se possibile, procedi potando la chioma degli alberi in modo da creare un equilibrio e tieni a bada le foglie cadute, se possibile con un soffiatore, in modo da rendere l’erba più libera e consentirle di respirare bene;
- evitare di sottoporre le zone all’ombra allo stress del calpestio, dato che qui il prato sopporta meno lo stress;
- assicurati anche di rimuovere eventuali ristagni di umidità lungo tutta la zona e che il terreno abbia un buon drenaggio.
Ogni quanto riseminare il prato all'ombra
Purtroppo, il prato all’ombra ha bisogno di una risemina almeno una volta all’anno. In base alla quantità di luce che arriva per via diretta (e anche per quante ore al giorno), si dovranno scegliere determinati tipi di semi. Ad ogni modo, se hai installato un prato all’ombra, chiedi consiglio al vivaista, in modo da essere sicuro di non commettere errori.
