Durante alcuni periodi dell’anno il problema delle infestanti nel prato può essere più accentuato, ma in realtà tutto l’anno c’è bisogno di eliminarle.
Infatti, esistono erbe infestanti che si diffondono durante le stagioni fredde o miti (come la poa annua o i trifogli) e altre che si presentano durante il periodo estivo (gramigna, setaria e così via).
Perché è meglio non usare trattamenti chimici
Di solito, per le infestanti si ricorre al trattamento rapido e semplice con agenti chimici. Come rimedio d’emergenza può anche essere considerato valido, ma questa soluzione ha dei difetti. In particolare:
- causa un grande stress al manto erboso;
- rende tossico il prato per diverse settimane (se hai cani o gatti devi tenerli lontani dal prato);
- non funziona bene su ogni tipo di infestante, ma solo su alcune specie;
- ti consente di combattere le infestanti, senza però comprendere le cause della loro comparsa.
Combattere le erbe infestanti in modo naturale
È scientificamente provato che la maggior parte delle erbe infestanti può essere controllata solo utilizzando una strategia del tutto naturale che si basa su:
- creare competitività tra il prato e le infestanti;
- elaborare una corretta gestione agronomica dell’area.
Nello specifico, ti basterà seguire alcune semplici operazioni per mettere in pratica questa strategia. Seguendo con cura il procedimento, ridurrai di molto la quantità di erbe infestanti presenti nel tuo manto erboso e potrai aiutare l’erba a crescere verde e rigogliosa, senza attacchi di alcun tipo.
1. Concimare nel modo corretto
Crea un piano di concimazione del manto erboso bilanciato, senza far mai mancare il corretto apporto nutritivo, ma evitando di dare troppo fosforo alla fine dell’inverno e anche di dare troppo azoto durante l’estate. Il fosforo a fine inverno infatti, aiuta le infestanti a diramarsi e lo stesso vale per l’azoto nel corso della stagione estiva. Basta seguire due semplici regole:
- in estate e in inverno usa un concime con meno azoto, ma con una grande quantità di potassio;
- mentre in primavera usa un concime ricco di azoto ma privo il più possibile di fosforo.
2. Estirpare fin da subito le infestanti
Appena compaiono delle infestanti, è bene estirparle manualmente. Agire in modo tempestivo con un coltellino, ti consentirà di evitare che queste crescano e si propaghino per tutto il terreno. Il trucco è agire per tempo.
Se eseguita correttamente, con l’estirpazione riuscirai a sradicare del tutto la pianta. Senza paura, agisci in profondità: togliendo le radici diminuirai considerevolmente la possibilità che l’infestante cresca nuovamente nello stesso punto.
3. Proteggere l'erba dal disseccamento
Se le erbe infestanti sono molto diffuse, si può pensare di proteggere il prato dal disseccamento con acido pelargonico, ossia un olio idrosolubile del tutto naturale che ha un potere diserbante. Dopo aver utilizzato l’acido pelargonico, dovrai procedere con la rimozione manuale delle erbacce.
In commercio esistono anche degli estrattori ed estirpatori manuali che possono aiutarti ad arrivare in profondità. Usare questi attrezzi può essere consigliato se il problema è molto esteso. Alla fine, procedi con una risemina delle aree.
4. Aumentare l'altezza del taglio
Lasciare l’erba un po’ più alta può essere molto utile per renderla naturalmente più forte a contrastare le infestanti. Infatti, in questo modo le erbacce avranno molto meno spazio per proliferare ed espandersi fino ad essere soffocate. Il taglio deve essere alzato in modo significativo, portandolo almeno a 6 o 7 cm di altezza.
5. Tagliare l'erba più spesso
Tagliare più spesso l’erba per circa un mese può stimolare la vegetazione ad irrobustirsi. In questo modo, potrai ridurre lo spazio delle infestanti.
Un taglio più frequente del solito non consente alle infestanti di riprendersi tra uno stress e l’altro, specialmente se a foglia larga. In tal senso, utilizzare robot tagliaerba può essere molto utile per tenere lontane le erbacce dal tuo prato.
6. Procedere spesso con la risemina
Più il manto erboso è folto, meno infestanti ci saranno dato che non potranno trovare il modo di svilupparsi. Proprio per questo motivo è sempre preferibile riseminare le zone vuote e anche quelle che si presentano come lievemente diradate.
Ricorda che se vedi del feltro, questo deve essere assolutamente rimosso prima della risemina. In questo modo, otterrai il miglior risultato possibile. Nella risemina è sempre consigliato scegliere miscugli di sementi a rapida germinazione, in modo da risolvere bene il problema.
7. Trattamenti biostimolanti e prevenzione delle malattie
Anche la prevenzione delle malattie può essere fondamentale per tenere a bada le infestanti. Infatti, un prato debole è un prato più vulnerabile a tutti i tipi di attacchi esterni. Se il prato si ammala, tende a diradarsi, lasciando così molto spazio all’arrivo di erbacce.
In tal senso, è bene prevenire le malattie fungine e batteriche del prato con un programma di biostimolazione specifico protettivo e completo. In particolare:
- procedere con un trattamento preventivo antifungino con trichoderma (ogni due mesi da marzo ad ottobre);
- mettere in atto una biostimolazione con acidi umici sia in primavera, sia in autunno;
- durante l’estate, procedi con due biostimolazioni con idrolizzati proteici.
Consigli utili
Seguire questa strategia del tutto naturale, ti porterà a non avere più erbacce infestanti nel tuo prato. Si tratta di un processo potente che può contrastare facilmente la comparsa di erbe indesiderate e al contempo rende il tuo prato molto più forte, senza usare agenti chimici dannosi.
In alcuni casi però, bisogna ragionare drasticamente. Se il tuo prato è infestato per più del 50% della superficie da erbe estranee, forse vale la pena pensare di eliminarlo e ricominciare da zero.