Cosa fare se il prato si impregna di pioggia

Cosa fare se il prato si impregna di pioggia

A volte capita che la primavera sia abbastanza turbolenta e che i temporali arrivino a rovinare non solo gli alberi in fiore, ma anche i prati: ma cosa fare se il prato si impregna di pioggia? Come risolvere in modo rapido per far sì che non si creino fastidiose zone di ristagno che potrebbero far comparire malattie fungine?

Purtroppo in questi casi, molto dipende da quanto tempo il prato è rimasto impregnato di acqua. Se l’erba è stata sommersa per molto sarà un po’ più difficile rimettere in sesto l’area, ma niente paura: con i giusti metodi potrai non solo prevenire, ma anche risolvere fastidiosi ristagni sulle piantine.

Ristagni d'acqua e conseguenze per il prato

Durante tutto il periodo invernale, gli steli d’erba sono più tolleranti nei confronti dell’umidità e questa è una grande notizia. In inverno infatti, l’erba può sopravvivere anche rimanendo sott’acqua un po’ più a lungo di quanto dovrebbe. 

Certo, devi ricordare che troppa acqua crea problemi al prato in qualsiasi periodo dell’anno per via della compattazione che viene a crearsi e che non consente alle gocce di penetrare in profondità. Di conseguenza, l’apporto idrico non sarà mai bilanciato come si deve e di qui potranno sorgere dei problemi. Inoltre, anche le radici possono soffrire per via della mancanza di aria che viene a crearsi a causa del ristagno di acqua in superficie.

Tutto ciò provocherà gravi conseguenze quali:

  • zone ingiallite,
  • possibili malattie
  • e nei casi più gravi anche morte dell’intero manto erboso.

Tieni a mente che i prati molto umidi possono favorire la proliferazione dei licheni, cosa che potrebbe portare il tuo prato ad una inevitabile morte.

Vedi anche  Malattie fungine del prato: dalla prevenzione alla cura

Riparare il prato dai danni della pioggia

La cosa fondamentale è non rigenerare il prato finché l’acqua non sarà del tutto defluita. Se possibile, evita di calpestare il prato pieno di acqua, poiché contribuirai ad una ulteriore compattazione della superficie del terreno e porterai solo altri problemi.

Se la maggior parte del prato è ormai asciugato, ma compaiono ancora delle zone un poco umide, puoi pensare di spazzare via l’acqua in modo da agevolare il drenaggio generale dell’intero manto erboso ed evitare l’accumularsi di ristagni.

Purtroppo però, se l’erba resta sotto l’acqua per più di una settimana, probabilmente dovrai procedere con una sostituzione della zona o con una risemina (dipendentemente da quanto è esteso il danno).

Come irrigare il prato allagato

1. Far arieggiare bene le radici

La cosa fondamentale è far prendere aria, oltre a tenere in considerazione un miglioramento del drenaggio del suolo. Se il prato è piccolo, basterà fare dei fori a distanza di circa 15 cm il più profondi possibile e in questo modo le radici prenderanno più aria.

Se il prato è di dimensioni considerevoli invece, si può ricorrere all’ausilio di un aeratore elettrico che estrae dei tappi di terreno (che poi vanno rimossi dal suolo manualmente) in modo da creare una migliore areazione. Poi i fori andranno riempiti con sabbia silicea o terreno topdressing, lavorando così anche sul drenaggio.

2. Aiutare l'erba con il corretto nutrimento

Dopo aver fatto arieggiare le radici, sarà il momento di procedere con un fertilizzante adatto alla stagione primaverile, quando la temperatura inizia lievemente ad aumentare. A questo punto (quando cioè il prato è totalmente asciutto ormai) si potrà stimare una valutazione del danno.

Vedi anche  Che cos’è il pluviometro e come utilizzarlo?

Se a causa dell’inondazione ci sono zone da riseminare, allora si dovrà valutare caso per caso. Se i danni coprono più del 50% della superficie del prato, dovresti valutare una sostituzione dell’intero tappeto erboso.

Si possono evitare i danni delle alluvioni?

Che prevenire sia meglio che curare è vero, ma purtroppo non sempre è possibile agire per tempo. Se ti trovi colto all’improvviso da un acquazzone, non puoi far altro che provare a porre rimedio. Tuttavia, la prevenzione è possibile e consiste nel mantenere il prato più sano e più forte, in modo che sappia lottare contro attacchi esterni, siano essi climatici o derivanti da patogeni.

Se il terreno dove posa il prato è di tipo argilloso molto pesante, forse potrebbe essere preferibile sostituire il prato, poiché è molto difficile da recuperare in questo caso. 

Utilizzare uno strato di sabbia e uno di terriccio in superficie può essere utile, ma in alcuni casi potrebbe aiutarti installare un sistema di drenaggio.

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