Errori nella manutenzione del prato in primavera

Errori nella manutenzione del prato in primavera

Evitare gli errori più comuni nella manutenzione del prato in primavera può fare la differenza tra l’erba secca e quella rigogliosa. A volte, si commettono errori davvero semplici da correggere, ma che possono comportare anche gravi conseguenze.

Errori nel taglio

1. Tagliare troppo basso

Idealmente, il prato va mantenuto sui 5 o 6 cm di altezza. Tagli più corti sono molto difficili da mantenere, specialmente verso l’arrivo dell’estate. Un taglio troppo corto in estate può portare a secchezza in modo difficile da rimediare.

2. Aspettare l’aumento delle temperature

Il prato va tagliato se e quando supera i 7 cm di altezza, anche se la primavera non è ancora iniziata. Fare tagli troppo corti o procedere con un taglio improvviso ed eccessivo, può causare vari stress al manto erboso.

Tuttavia, anche aspettare troppo (ad esempio che salgano le temperature) nel tagliare è sbagliato e può provocare danni.

3. Tagliare troppo sepsso

Anche tagliare troppo spesso può essere un errore che si pagherà caro. La falciatura (così come l’irrigazione) è uno stress necessario, ma da dosare con accortezza. Concedi al prato delle pause tra un taglio e l’altro. Ad esempio, ogni due giorni programma un giorno di pausa.

Errori nel trattamento di aree diradate

1. Non riseminare le zone diradate

2. Non usare del terriccio da prato

Se hai zone diradate e vuoi procedere con il trattamento di rigenerare il prato in primavera, devi tenere a mente di non dimenticare del terriccio da prato. Infatti, usarlo aiuterà la germinazione delle sementiIn caso contrario, la crescita risulterà a metà e il risultato non sarà ottimale.

3. Sbagliare tipo di semi

L’erba non è tutta uguale. Di solito, è bene seminare la stessa erba originaria di quando hai acquistato il prato o comunque un mix di semi specifico per zone diradate.

4. Sottovalutare le formiche

Purtroppo, le formiche rubano e spostano i semi. Per tenerle lontano dalle zone che hai riseminato, c’è bisogno di inventare dei piccoli stratagemmi usando esche o polveri che le conducano in altre zone. Solo così potrai essere certo che ciò che hai seminato possa nascere in tranquillità.

Errori nella concimazione

1. Sbagliare il concime di risveglio

Un errore da non commettere in primavera è quello di sbagliare il concime di risveglio. Ricorda infatti, che non esiste un concime universale che vada bene per ogni situazione. Bisogna imparare a modulare il nutrimento in base allo stato di salute del prato e molto dipende dal tipo di erba che abbiamo e dall’ecosistema in cui si trova il prato.

2. Non nutrire bene il terreno o non concimarlo affatto

Un altro errore di concimazione è sbagliare dosi o non concimare affatto il terreno. Ricorda che anche il terreno ha bisogno di un adeguato nutrimento di supporto composto da sostanza organica nobile e acidi umici.

3. Usare concimi a lento rilascio di scarsa qualità

4. Non usare trattamenti biostimolanti

Se la concimazione rappresenta il principale nutrimento del manto erboso, i trattamenti biostimolanti costituiscono vitamine e antiossidanti fondamentali per un organismo vivente come il prato. Ricorda che la biostimolazione è un processo importantissimo che non si può omettere.

Errori nella manutenzione

1. Non rimuovere il feltro

Un altro errore molto comune nella manutenzione del prato è quello di non rimuovere correttamente il feltro. L’accumulo di troppo feltro tra il terreno e il prato può provocare danni enormi ed inficiare gravemente la salute dell’intero manto erboso. Le irrigazioni diventano inefficaci, possono comparire malattie fungine, le concimazioni funzionano meno e anche la radicazione ne risente.

2. Non correggere i dry spot

La compattazione del suolo può essere un problema. Un terreno argilloso per esempio, tende a compattarsi portando asfissia, diradamento e sofferenza dell’erba.

Inoltre, la compattazione del suolo provoca zone idrofobe, ossia i dry spot, cosa assolutamente da correggere se non si vuole incorrere in zone secche.

3. Non fare prevenzione per le malattie

Anche questo è un grande errore. Le malattie del prato non vanno combattute quando si presentano, ma bisogna tentare di prevenirle il più possibile. In tal senso, la protezione va iniziata da marzo, senza attendere troppo.

4. Usare lame del tagliaerba non affilate

5. Non eliminare le erbe infestanti

Per trattare le infestanti non esistono solo prodotti chimici. Anzi, è meglio seguire metodi naturali per contrastare la comparsa di infestanti, ma l’importante è non trascurare questo aspetto del prato, poiché l’erba potrebbe risentirne.

6. Non eliminare il muschio

Se il tuo prato è all’ombra o in una zona molto umida, devi occuparti del muschio. Per farlo, si utilizzano concimi a base di ferro e altre operazioni specifiche per una buona manutenzione del manto erboso.

Errori nell'irrigazione

1. Sbagliare l’orario

Anche sbagliare l’orario può essere cruciale. Tieni a mente che l’ora ideale per irrigare è al mattino presto. Irrigare la sera è sbagliato, poiché il terreno e gli steli d’erba non hanno il tempo di asciugare. Perciò, specialmente in primavera è importante irrigare al mattino.

Se vuoi, utilizza un temporizzatore per far partire l’impianto poco dopo l’alba. Durante il giorno, l’erba avrà il tempo di asciugare e non correrai il rischio di malattie fungine e batteriche.

2. Irrigare il prato senza pause

L’irrigazione, così come il taglio, può comportare uno stress. Anche in questo caso è bene creare un piano stagionale di irrigazione in base alle necessità del nostro prato.

Potrebbe essere anche utile capire quanti minuti irrigare il manto erboso, in modo da sfavorire inutili ristagni di acqua e capire se l’impianto di irrigazione è bilanciato su tutto il terreno.

Indice: Errori nella manutenzione del prato in primavera
Cerca

Preventivi GRATIS

Tutto quello che devi sapere sul