Come tagliare l’erba nel modo giusto

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Come tagliare l’erba nel modo giusto

Il taglio dell’erba può avvenire in vari modi, l’importante è prendere alcuni accorgimenti fondamentali e usare attrezzature adeguate per mantenere il prato forte e privo di erbe infestanti.

Vediamo qualche consiglio utile su come tagliare l’erba nel modo giusto, quando farlo, con quanta frequenza e anche a che altezza mantenere il manto erboso.

Perché tagliare spesso l'erba

Quel che è certo è che il taglio dell’erba deve avvenire a cadenza regolare. Molto dipende dalla stagione e dalla varietà di erba. In linea generale, per avere un buon prato è utile tagliare spesso l’erba. Il taglio aiuta a stimolare le piante e quindi a fortificare l’intero manto erboso. Se un prato ha radici forti, può sopportare meglio cambi di temperatura, siccità e anche il calpestio. 

L’erba che viene tagliata troppo di rado invece, si indebolisce col tempo e gli steli rischiano di essere più esposti agli agenti atmosferici e alle malattie. Inoltre, tagliando il prato raramente, potrai controllare di meno la crescita delle infestanti che riusciranno a riprodursi e rafforzarsi sempre di più. Tra l’altro, il prato diventerà progressivamente meno uniforme.

Quanti tagli fare all'anno

Il primo taglio del prato dopo l’installazione avviene quando gli steli raggiungono un’altezza di circa 9 o 10 cm. Se si preferisce un taglio più corto dell’erba, bisogna ottenerlo progressivamente, senza esagerare fin da subito. Con tagli frequenti, si potrà arrivare anche ad un’altezza di 3 o 4 cm, ma senza fretta. 

I tagli vanno programmati in base alla velocità di crescita dell’erba. Poiché ogni varietà di erba ha una crescita differente, per orientarsi bene e fare una manutenzione costante bisogna essere a conoscenza del tipo di prato che si possiede. Ricorda che se usi un rasaerba automatico avrai bisogno di molti più tagli dato che questo attrezzo lavora meglio sull’erba bassa che su quella alta.

Il taglio dell'erba in primavera e in autunno

Primavera e autunno sono due periodi di estrema importanza per il taglio dell’erba. Tagliare l’erba nel modo giusto implica sapere che in queste due stagioni si deve tagliare di più il manto erboso. Infatti, il clima umido e le piogge abbondanti insieme alla temperatura mite sono fattori che accelerano la crescita degli steli d’erba.

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Nello specifico, in queste due stagioni andrà effettuato (a seconda dei casi e del tipo di erba che hai) un taglio a settimana o comunque almeno uno ogni 15 giorni.

Il taglio estivo e invernale

In estate il taglio deve avvenire con frequenza minore per evitare che l’erba risenta delle alte temperature. In linea generale, in estate il prato si taglia ogni 15 o 20 giorni, giusto il tempo necessario per mantenerlo sempre ordinato.

In inverno il discorso cambia e il taglio dell’erba è sospeso. Per tutto il periodo che va da novembre a febbraio quindi, non bisogna fare manutenzione al prato. Si riprenderà a marzo, quando le temperature diventano di nuovo abbastanza favorevoli. Ricorda però che si tratta di un’indicazione generale: chiedi sempre consiglio agli esperti, poiché molto dipende dal clima in cui si trova il prato, dall’esposizione e dalla varietà di erba usata.

La giusta altezza del taglio

Un fattore importante da tenere in considerazione per la manutenzione del prato è l’altezza del taglio dell’erba. In linea generale si tende a non far superare mai all’erba l’altezza di 10 cm. Questa misura è sia una considerazione estetica, sia funzionale: infatti, oltre questa misura è più frequente la creazione di erbe infestanti e il prato potrebbe apparire molto più disordinato.

L’altezza ideale è di solito intorno ai 3 o 4 cm. Ricorda però che nelle zone in ombra è sempre meglio tenere l’erba un po’ più alta (almeno qualche cm), dato che la crescita degli steli senza sole è più faticosa. Importantissimo è non rimuovere mai più di un terzo di vegetazione, altrimenti l’erba sarà stressata a causa dell’eccessivo taglio e potrebbe sfilacciarsi (fenomeno noto come scalping).

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Che attrezzi usare per tagliare l’erba

Esistono diversi attrezzi che si possono usare per il taglio dell’erba. Sarà necessario considerare il proprio budget di spesa e le caratteristiche organiche dell’erba per ottenere il migliore risultato possibile. Una cosa da considerare è anche la facilità di utilizzo, per rendere il lavoro meno faticoso e più piacevole.

Il rasaerba

Questo attrezzo, chiamato anche tosaerba, è disponibile in commercio elettrico o con motore a scoppio e richiede poca manutenzione, ossia l’affilatura della lama una volta all’anno. Per un manto erboso di medie dimensioni, si consiglia il tosaerba elettrico che di solito ha un costo contenuto e produce poco rumore.

Tuttavia, il cavo di alimentazione può essere un intralcio, motivo per cui esistono modelli di rasaerba con la batteria ricaricabile. Il tosaerba con il motore a scoppio garantisce più autonomia e potenza, ma è decisamente più impegnativo e molto più rumoroso. 

Bisogna fare un’ulteriore distinzione: esiste il tosaerba a spinta o trazionato. Il primo ha un semplice funzionamento con spinta manuale, mentre il secondo tipo è consigliato se la superficie da falciare è molto estesa.

Il trattorino e il robot rasaerba

Un altro mezzo comodo per la falciatura dell’erba è il trattorino. Si guida facilmente ed esegue tagli a dir poco professionali. Di solito, un trattorino è utile per prati molto ampi. I modelli in commercio possono includere vari accessori per poter tagliare anche dove sono presenti cespugli o alberi.

Anche il robot rasaerba può essere un valido aiuto per mantenere il prato sempre al meglio. Non solo permette di falciare correttamente il prato senza alcuno sforzo, ma basta programmarlo e sarà in grado di raggiungere ogni angolo del giardino. Per di più, il robot rasaerba è senza filo ed esistono anche modelli molto sofisticati che distinguono le zone su cui già è stata tagliata l’erba da quelle ancora da tagliare.

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Il decespugliatore

Il decespugliatore si usa solo in alcuni casi, ossia:

  • per tagliare i bordi in cui il tosaerba non può arrivare agevolmente (in questo caso conviene prima passare col decespugliatore e poi col tosaerba);
  • per un taglio dell’erba quando è molto alta o trascurata da un po’ di tempo;
  • e per parti di prato in pendenza dove sarebbe pericoloso passare altri attrezzi.

La tecnica del mulching

Una funzione utile sempre più richiesta quando si acquista un rasaerba è il mulching, termine che indica quel processo tipico di sminuzzamento degli steli d’erba dopo il taglio. I fili d’erba triturati vengono poi rilasciati sul prato, dove vanno incontro a decomposizione, creando un concime naturale e nutriente.

Al contrario di quanto si pensa, lasciare l’erba sminuzzata sul prato può essere salutare nel lungo periodo, poiché funziona da concime organico. Tuttavia, è necessario che il rasaerba sminuzzi correttamente l’erba che deve essere triturata finemente perché il mulching funzioni a dovere. Per questo motivo è bene scegliere un attrezzo adatto.

Consigli per un taglio dell’erba perfetto

Esistono diversi accorgimenti che si possono prendere per eseguire un taglio dell’erba perfetto. Seguendoli, sarai tranquillamente in grado di ottenere il miglior risultato possibile non solo dal punto di vista estetico, ma anche per la salute del tuo prato. In particolare, è importante ricordare che:

  • non bisogna tagliare l’erba quando è bagnata, l’irrigazione deve avvenire sempre dopo il taglio e mai prima;
  • è meglio eseguire il taglio dell’erba di tardo pomeriggio, ossia nelle ora più fresche del giorno;
  • bisogna assicurarsi che le lame dell’attrezzo che si usa siano ben affilate;
  • è preferibile non tagliare mai più del 30% dell’altezza dell’erba (per ottenere un’erba a 3 o 4 cm di altezza è meglio procedere lentamente nel tempo con più tagli);
  • infine, è fondamentale assicurarsi di tagliare l’erba in senso alternato per non sottoporla a troppo stress, creando inutili e antiestetici solchi.
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