Quando acquisti un prato a rotoli, la prima cosa da domandarsi è quale varietà di erba scegliere. Com’è noto a tutti, il prato per antonomasia è il prato all’inglese: un magnifico tappeto erboso semplicemente perfetto, del tutto omogeneo e senza un filo d’erba fuori posto. Tuttavia, il prato all’inglese non è sempre la scelta giusta.
Infatti, esistono tanti tipi di prato e tanti fattori da considerare per la buona riuscita del prato, dall’esposizione al tipo di semi che sono stati piantati nelle zolle del prato a rotoli. Proprio per queste difficoltà è bene chiedere il parere di esperti del settore e non risparmiarsi con le domande.
Essere informati può fare la differenza tra un prato a rotoli che rimane perfetto per sempre e uno che invece inizia ad ingiallire. Non esitare a contattarci per qualsiasi dubbio o domanda sull’acquisto di un prato a rotoli.
Come scegliere la varietà di prato a rotoli
Un fattore da considerare assolutamente è il clima della zona in cui vivi, oltre al tempo che puoi dedicare alla cura del tuo prato. Da questi due fattori dipenderà la scelta tra un prato all’inglese o un tipico prato di campagna.
Le specie utilizzate per i prati a rotoli sono generalmente di due tipi:
- macroterme;
- microterme.
Le macroterme sono specie da tappeto erboso che preferiscono un clima caldo, con una crescita ottimale se sottoposte ad una temperatura compresa tra i 25 e i 37 gradi circa. Questo tipo di tappeto erboso può soffrire con le temperature rigide. Invece, resiste molto bene alla siccità e alla salinità, oltre che ad eventuali innalzamenti della temperatura.
Le macroterme più diffuse sono:
- Cynodon dactylon
- Paspalum vaginatum
- Stenotaphrum secundatum
- Zoysia matrella
- Dichondra repens
- Zoysia japonica
Le microterme sono invece delle graminacee che diventano rigogliose con temperature comprese tra i 15 e i 25 gradi. Resistono bene al freddo, ma sopportano male il caldo, la siccità e la salinità.
- Festuca arundinacea;
- Poa pratensis;
- Lolium perenne.
Resistenza e manutenzione
Ci sono anche altri fattori da valutare oltre alla temperatura alla quale sottoporrai il tuo nuovo prato. Le principali caratteristiche da tenere a mente sono inerenti al tipo di utilizzo che si dovrà fare del prato. Viene da sé che un prato erboso per un campo da calcio dovrà avere un tipo di resistenza differente rispetto a quella di un’area all’aperto di una villa. Perciò, è bene tenere in considerazione la resistenza al calpestio necessaria.
Una delle varietà d’erba più resistenti al calpestio è la Zoysia matrella, seguita poi dal Lolium perenne. La specie più resistente alla salinità è invece il Panico acquatico. Quest’ultimo tipo è anche una delle più resistenti alla siccità, insieme alla Zoysia matrella e Zoysia japonica.
Per di più, è importante considerare anche un altro fattore: la velocità di accrescimento e quindi la frequenza con cui il prato andrà falciato. La Dichondra repens richiede molto meno di essere falciata rispetto ad altri tipi di erba (basterà una volta ogni 30 giorni). Altre specie invece, hanno bisogno di molta cura, in particolar modo d’estate. Comunque, quando compri il prato a rotoli, ti basterà spiegare con cura la tua necessità specifica per ottenere i migliori risultati possibili.
Prato a rotoli, a semina o sintetico?
Il prato a semina è uno dei più difficili. Se pensi al fai da te, potresti ritrovarti costantemente a fare manutenzione al prato, senza che questo sia davvero perfetto. Al contrario, col prato a rotoli potrai toglierti ogni stress e avere già un meraviglioso prato pronto. Il prato già pronto ha bisogno di molta meno manutenzione rispetto ad un manto erboso a semina. Per di più, alcune specie sono difficili da seminare e non tutte le macroterme sono adatte alla semina.
Ricorda però che per poter sistemare le zolle del prato a rotoli, c’è bisogno della presenza di almeno 20 o 30 cm di terra. Un terrazzo o un solaio potrebbero non reggere il peso e quindi bisogna valutare caso per caso se questa possibilità è fattibile o se ci si trova costretti a ricorrere al sintetico.
