Come irrigare il prato nel modo giusto

Come irrigare il prato nel modo giusto

L’irrigazione è uno degli aspetti fondamentali della manutenzione del manto erboso. Irrigare l’erba nel modo giusto è a dir poco fondamentale se vuoi che l’erba cresca verde, rigogliosa e in salute.

Da una sbagliata irrigazione possono scaturire molte malattie fungine del prato o problemi di secchezza e conseguente ingiallimento. Per questo motivo è di fondamentale importanza sapere bene come irrigare il prato correttamente: eviterai diversi problemi.

Consigli iniziali per l'irrigazione

Per prima cosa, durante i mesi estivi è preferibile bagnare il prato la mattina presto, se possibile vicino all’alba.

In verità, questa regola sarebbe sempre valida, anche durante la primavera e l’autunno, in quanto così facendo si rischia molto meno di rovinare il manto erboso. In inverno poi, le irrigazioni devono essere molto inferiori rispetto all’estate.

Infatti, questo momento della giornata è il migliore dato che l’acqua lava la rugiada notturna e pulisce l’erba da ogni possibile arrivo di malattie fungine

Eliminerai così tutta la condensa residua sugli steli e anche spiacevoli inconvenienti (insetti, muffe e funghi).

Per di più, procedendo con l’irrigazione al mattino presto potrai dare il tempo all’erba di asciugare durante l’arco di tutta la giornata; un tempo sufficiente per evitare fastidiosi e pericolosi ristagni di umidità che prima o poi condurrebbero inevitabilmente alla comparsa di malattie fungine.

Quanto irrigare il prato

Per quel che riguarda la quantità di acqua da usare, bisogna considerare due fattori:

  • in che stagione ti trovi;
  • la tipologia di terreno su cui hai posato l’erba a rotoli.

Capire quanto irrigare il prato a rotoli è certamente fondamentale e ricorda di considerare anche se il terreno si trova in piena esposizione al sole o se ci sono zone d’ombra. Viene da sé che in zone d’ombra sarà necessario dare meno acqua.

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Inoltre, se il terreno è argilloso bisognerà regolarsi di conseguenza. Il suggerimento è quello di comprendere i bisogni dell’erba e agire di conseguenza nel tempo. In linea generale, il consumo medio di acqua è di 35 litri a settimana, ossia circa 5 litri al giorno per mq.

Si tratta di una stima generale, dato che bisogna tenere in considerazione un altro fattore: l’evaporazione dal terreno. Com’è facile immaginare, questo fattore dipende dalla stagione in cui ti trovi a dover irrigare il prato, ma anche da altri fattori. Nello specifico:

  • durante la primavera e l’autunno, l’evaporazione dal terreno è media, mentre in estate è più elevata;
  • se la zona è particolarmente ventosa, l’irrigazione deve essere aumentata almeno del 20%;
  • se il terreno è molto sabbioso e quindi molto drenante, la quantità di acqua deve essere aumentata circa del 30% in più (un terreno molto argilloso trattiene molta più acqua di uno sabbioso).

Calcolare i minuti di irrigazione

Al contrario di quanto si pensa, il prato non deve essere innaffiato troppo spesso. Ogni varietà di erba ha bisogno di un particolare ritmo nell’irrigazione. Per questo motivo è di fondamentale importanza chiedere al vivaista che sementi ci sono nell’erba a rotoli che avete installato. Così non incorrerete in spiacevoli conseguenze.

Irrigare troppo porta a malattie fungine del prato. Tieni anche conto della composizione del terreno e considera di ridurre le irrigazioni anche del 50% alla fine dell’estate.

Potresti calcolare i minuti di irrigazione. Per farlo, puoi fare un test semplicissimo con un pluviometro per capire cosa è meglio fare. Il pluviometro è uno strumento importantissimo per la cura del prato, dato che ti consente ti verificare la quantità di acqua da usare. Di solito, è un sistema posto in equilibrio variabile a seconda di quanta acqua entra nella vaschetta; di solito, il pluviometro è calibrato per ribaltarsi ogni 0,2 mm.

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Per di più, ricorda che l’acqua lascia residui minerali e impurezze che potrebbero a lungo andare inficiare la salute del manto erboso. Proprio per questo motivo, durante tutto il periodo estivo, quando cioè si sottopone il terreno ad un’irrigazione più frequente, è bene pensare a trattamenti biostimolanti a base di acidi umici da eseguire almeno una volta al mese. In questo modo, il terreno e l’erba risulteranno più forti e non incorrerete ad ingiallimenti del prato.

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