Che cos’è il pluviometro e come utilizzarlo?

Che cos’è il pluviometro e come utilizzarlo?

Per avere la certezza di un corretto apporto di acqua al manto erboso e calcolare quanti minuti irrigare il prato, c’è bisogno di uno strumento chiamato pluviometro. Per impiegare meno tempo a capire se il nostro impianto idrico del prato è bilanciato bene, di pluviometri ne servono più di uno, perciò alcuni decidono di procedere costruendoli in autonomia, senza acquistarli.

L’operazione di realizzazione di un pluviometro è abbastanza semplice. Tuttavia, in commercio vendono diversi tipi di pluviometro e se non hai tempo per il fai da te, puoi comunque pensare di acquistarlo a costi non elevati. Un pluviometro acquistato sarà di rapido utilizzo e decisamente preciso.

Che cos’è il pluviometro

Il pluviometro è uno strumento misurato che serve per calcolare la quantità di pioggia (o di acqua) caduta

Di norma, lo usano le stazioni meteorologiche come strumento principale per determinare la quantità di precipitazione sul suolo.

Probabilmente, di questo tipo di misurazioni meteorologiche a noi non importa molto, ma il pluviometro è utile anche per capire se l’impianto di irrigazione raggiunge ogni angolo del prato in modo uniforme e costante.

Perché usare il pluviometro

Capire se la quantità d’acqua erogata dall’impianto di irrigazione è costante in ogni zona del prato, potrà aiutarti a prevenire zone secche e scongiurare ogni possibilità di ingiallimento.

Non solo: il pluviometro è fondamentale per poter calcolare quanti minuti bisogna irrigare il prato. Infatti, la quantità di acqua erogata dall’impianto (e quindi il tempo di accensione dello stesso) deve essere tutt’altro che casuale. 

Troppa acqua aumenterà il rischio di malattie fungine del manto erboso, creando inutili ristagni in alcune zone del terreno; al contrario, poca acqua avrà effetti di secchezza e in estate il prato sarà debole e facilmente attaccabile dai parassiti.

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Tipologie di pluviometro in commercio

In commercio esistono due tipologie di pluviometro:

  • il pluviometro manuale, costituito da un vaso cilindrico trasparente (di solito in plastica) dotato di una scala graduata;
  • il pluviometro totalizzatore, ossia un grosso cilindro sormontato da un imbuto che può raccogliere molti litri di acqua.

Il pluviometro manuale è quello che ti serve per il prato. L’altezza dell’acqua si misura in tacche o millimetri. Il pluviometro totalizzatore invece, si usa di solito per monitorare le precipitazioni in zone isolate, dove la lettura dei valori avviene di rado.

La cosa importante da ricordare è che la quantità di acqua raccolta non dipende dalla superficie (ossia dalla larghezza) del pluviometro. Ciò significa che per costruirne uno non c’è bisogno di scegliere una larghezza fissa.

Pluviometro fai da te per l'irrigazione

Se il pluviometro ti serve solo per capire quanti minuti irrigare il prato o per essere certo che arrivi la stessa quantità di acqua in ogni zona del terreno e vuoi provare a costruire un pluviometro fai da te, non avrai bisogno di uno strumento ad alta precisione.

Sebbene sia sempre preferibile acquistare un pluviometro già predisposto per tale scopo, qualora decidessi di realizzarne uno potresti usare un contenitore perfettamente cilindrico (quindi non vanno bene bicchieri o bottiglie in plastica con forme stondate o rientranze) e graduarlo. 

Non ti servirà usare fattori di conversione per questo utilizzo del pluviometro, ma avrai bisogno di realizzarne tanti da posizionare in varie zone e di graduarli tutti nello stesso modo.

Sicuramente andrai incontro ad un margine d’errore. Tuttavia, nell’irrigazione puoi concederti un margine d’errore del 15%. Ti basterà graduare i contenitori nel modo più accurato possibile (e soprattutto rendendoli il più possibile tutti uguali tra loro) e assicurarti che siano perfettamente cilindrici.

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In questo modo, avviando l’impianto d’irrigazione potrai verificare che l’acqua arrivi nella stessa quantità in ogni punto. Qualora così non fosse, puoi pensare di ripetere l’esperimento con dei pluviometri acquistati e se i risultati coincidono, devi valutare di rivedere l’impianto, dato che non è uniforme.

Indice: Che cos’è il pluviometro e come utilizzarlo?
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