Per quanti minuti irrigare il prato?

Per quanti minuti irrigare il prato?

Si parla sempre di quanto sia fondamentale capire come irrigare il prato per mantenerlo sempre al meglio. Una delle domande che più ci si chiede (in particolar modo d’estate) è: per quanti minuti irrigare il prato? Ebbene, forse questo ti sorprenderà, ma esiste una risposta precisa alla tua domanda.

Gli aspetti sottovalutati dell'irrigazione

Prima di capire per quanti minuti irrigare il prato, è importante soffermarsi su alcuni aspetti della manutenzione del prato e dell’irrigazione che talvolta vengono trascurati. In particolare, possono presentarsi due problemi a cui bisogna fare molta attenzione:

  • l’idrofobia del terreno (ossia quando non assorbe bene l’acqua), se diffusa su larga scala;
  • il pH dell’acqua, se si usa quella dell’acquedotto.

 

Nel caso si riscontri idrofobia del terreno in ampie zone del prato, sarebbe meglio procedere con agenti umettanti, ossia prodotti naturali al 100% che si applicano sugli steli d’erba con una pompa irroratrice prima di procedere con l’irrigazione.

L’idrofobia del terreno è un problema che può essere risolto e può dipendere da tanti fattori. Spesso può essere una delle cause del prato a chiazze gialle e secco. Di solito, il prato secco o ingiallito (anche se solo in alcune zone) può dirci tante cose: se ti ritrovi in questa situazione, probabilmente hai un problema al prato.

Nel caso in cui il pH dell’acqua non sia adatto al prato invece, dovremo essere abili nell’eliminare gli eccessi di calcare o comunque ad equilibrare e ristabilire il pH. Per farlo, è bene praticare trattamenti a base di acidi umici ogni mese.

Per quanti minuti è bene irrigare il prato

In primo luogo è bene dire che non esiste una risposta univoca per tutti i tipi di prato. Quello che si può fare è attuare una strategia per capire quanti minuti irrigare il proprio terreno e questo può essere fatto molto semplicemente con un piccolo esperimento.

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Prima di procedere con l’esperimento, sarebbe buona norma conoscere le caratteristiche tecniche del proprio impianto d’irrigazione (portata e pressione) in modo da bilanciarli bene. Se non sei esperto, puoi chiedere consiglio a chi installa il sistema, facendo regolare bene ogni parametro.

Come Calcolare per Quanti Minuti Irrigare il Prato?

Ciò detto, si può passare a calcolare per quanti minuti bisogna irrigare il prato in modo che non vi sia né carenza né eccesso di acqua. Per farlo, dovrai basarti sperimentalmente su alcuni rilievi molto semplici da effettuare.

Fase 1

Innanzitutto, in base al tipo di erba che abbiamo dobbiamo ipotizzare quanta acqua servirebbe al mq per un’irrigazione perfetta. Ad esempio, supponiamo di avere un’erba a prevalenza arundinacea. In questo caso, di solito, per irrigare bene il prato avremo bisogno di circa 5 litri di acqua per mq da dover dare ogni giorno.

Fase 2

pluviometro prato
Misuratore per calcolare quanto irrigare il prato con precisione

Fatta questa stima, abbiamo bisogno di un misuratore chiamato pluviometro. Si tratta di un oggetto graduato fondamentale per capire di quanta acqua ha bisogno il nostro prato.

In alternativa, si potrebbe pensare di usare un contenitore in plastica trasparente (non importa la dimensione), la cosa importante è che abbia le pareti abbastanza dritte, ossia perpendicolari al fondo. 

Non vanno bene i bicchieri conici e sarebbe sempre preferibile acquistare il pluviometro. La misura sarà molto più accurata. 

Fase 3

A questo punto, bisogna posizionare bene i pluviometri in diversi punti del prato a diverse distanze dagli irrigatori. Più pluviometri installerai, più potrai capire con precisione se l’impianto è bilanciato bene. Una volta installati i pluviometri, puoi far partire l’impianto di irrigazione per un tempo pari a 20 minuti.

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Se disponi di un solo pluviometro puoi ripetere l’operazione più volte posizionandolo ogni volta in un posto diverso, ma il consiglio è di averne più di uno. Puoi anche pensare di costruirli, se ti piace cimentarti nel fai da te.

Fase 4

Una volta passati i 20 minuti, spegni l’impianto di irrigazione e controlla il livello di acqua raggiunto nei pluviometri. Ricorda che ogni tacca rappresenta 1 litro al mq di acqua. Se hai costruito i pluviometri con dei contenitori fai da te, dovrai misurare in millimetri il livello di acqua al loro interno. 

Se i pluviometri segnano livelli di acqua diversi non preoccuparti, è del tutto normale. Qualora la differenza tra le misurazioni sia inferiore al 15%, puoi prendere una misura media e trascurare il dislivello. Se la differenza è maggiore, devi regolare l’impianto e poi ripetere il test.

Fase 5

Arrivati a questo punto, bisogna fare un semplice calcolo per capire quanti minuti bisogna irrigare il prato. Se ad esempio, le tacche di acqua sul pluviometro erano 4 in media, significa che avremo 4 litri di acqua a mq di media per come è installato il nostro impianto di irrigazione. Ora, con una semplice proporzione, calcoliamo il tempo necessario per irrigare il prato.

Se ricordi bene, inizialmente avevamo assunto che con il tipo di erba del prato preso ad esempio (un’erba a prevalenza arundinacea), sarebbero serviti 5 litri di acqua per mq. Col nostro esperimento, avevamo poi calcolato che in 20 minuti l’acqua per mq era di 4 litri. 

Perciò:

Tempo necessario per 5 litri al mq (la quantità che ci servirebbe idealmente) = tempo di esecuzione del test * 5 litri / numero di tacche (ossia litri misurati)

Nel nostro esempio:

Tempo necessario per 5 litri al mq = (20 minuti * 5 litri) / 4 litri = 25 minuti

 

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Concedi al tuo prato delle pause dall'irrigazione

L’irrigazione è uno stress per il prato: per quanto sia necessario irrigare, è meglio farlo correttamente. Irrigare troppo il tuo prato potrà portarti a tanti problemi da dover risolvere, dato che l’erba si ammala molto facilmente se soggetta a forte umidità o ristagni di acqua.

Per questo motivo è vivamente consigliato eseguire il test una volta installata l’erba a rotoli. Come in tutte le cose, è meglio prevenire che curare, specialmente se si tratta di malattie prato, che possono diffondersi con una rapidità enorme.

Il consiglio da tenere a mente è di non irrigare tutti i giorni, ma di fare delle pause. Certo è che la mattina che irrigheremo dopo aver fatto due o tre giorni di pausa, dovremo dare un quantitativo di acqua maggiore rispetto ai periodi in cui irrighiamo tutti i giorni.

Lavorare in questo modo, non solo evita le malattie fungine e tiene più lontani i parassiti del prato, ma stimola anche lo sviluppo radicale, mantenendo tutto il manto erboso più forte.

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