Concimare il prato a giugno con il potassio

Concimare il prato a giugno con il potassio

L’estate è alle porte e insieme al caldo arriva il momento più difficile per il manto erboso: concimare il prato a giugno con il potassio potrà evitarti molti problemi e rendere la manutenzione del prato in estate più semplice.

Lo stress del prato tra caldo e siccità

Il caldo non è uno stress solo per gli esseri umani, ma anche per il manto erboso. Quando le temperature iniziano a superare i 30 gradi, potrebbe essere troppo tardi per rimediare alla secchezza dell’erba se hai dimenticato di fare prevenzione. Infatti, oltre questa temperatura il processo della fotosintesi diminuisce in modo drastico e quindi gli steli d’erba producono meno cibo del solito. 

Al contrario di quanto avviene, gli organismi viventi avrebbero bisogno di più acqua e più cibo per poter affrontare il caldo, ma l’erba non riesce a produrne abbastanza e quindi il prato rischia di morire. Per di più, oltre al caldo e alla siccità, l’estate è il periodo in cui il manto erboso viene più utilizzato e quindi, deve sopportare di più il calpestio. 

Insomma, mentre noi ci divertiamo con giornate all’aperto con gli amici, il prato subisce diversi stress che difficilmente potrà reggere da solo se nutrito in modo scorretto. Ecco perché a giugno c’è bisogno di concimare il prato con il potassio. Eviterai così che il tappeto erboso vada incontro a spiacevoli chiazze gialle e zone secche.

Alcuni consigli importanti

Nel periodo estivo bisogna evitare errori nella manutenzione del prato. La prima raccomandazione per mantenere il prato più forte e in salute consiste nel non tagliare l’erba troppo corta.

La concimazione con il potassio

Quello che devi assolutamente fare è concimare con il potassio durante il mese di giugno. Infatti, il potassio: 

  • rende l’erba più forte nel sopportare l’aumento delle temperature;
  • contribuisce al dosaggio di acqua nel terreno nonostante l’usura provocata dal calpestio;
  • evita che l’erba inizi ad ingiallire per lo stress della stagione estiva.

La concimazione con il potassio è da considerarsi in via preventiva e non come rimedio d’urgenza. Effettuare una concimazione potassica a giugno farà in modo che ad agosto il prato sarà più forte: il periodo caldo sarà così superato senza alcun tipo di problema.

Ricorda che è molto importante che il potassio sia fornito al terreno sotto forma di concime a rilascio graduale in modo che duri circa 4 o 5 settimane. Se così non fosse, l’irrigazione potrebbe disperdere tutto il concime fin da subito, diminuendone in modo drastico le potenzialità.

Se aggiungete anche dell’azoto, anche questo dovrà essere a lento rilascio per lo stesso motivo. Altrimenti potreste andare incontro ad effetti negativi.

Cosa fare dopo la concimazione potassica

Dopo che hai concimato con il potassio a lento rilascio, attendi qualche ora e procedi con una leggera irrigazione.

Se possibile, è sempre preferibile ricorrere all’uso di un carrello spandiconcime, dato che in questo modo ti assicurerai di disporlo nel modo più uniforme possibile. Così facendo non si formeranno accumuli eccessivi (o anche carenze) di fertilizzante in alcuni punti del prato.

Ricorda inoltre che è meglio evitare la concimazione nelle ore più calde del giorno (meglio effettuarla al mattino presto). Il taglio dell’erba va sempre effettuato prima della concimazione e mai subito dopo. In alternativa, puoi concimare nel giorno di pausa dal taglio.

Vedi anche  Come prevenire la formazione di muschio sul prato

Sarebbe anche preferibile attendere un periodo in cui non si presenteranno troppe piogge continuative, altrimenti l’effetto della concimazione a base di potassio potrebbe essere ridotta o modificata.

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